VARSAVIA, POLONIA La Youth for Human Rights International Presidente di OSCE in Polonia 8 Gennaio 2009

La Youth for Human Rights International (YHRI) è un’organizzazione non governativa, dell’Organization for Security and Cooperation in Europe (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) (OSCE). Con 56 paesi partecipanti, è la più grande organizzazione di sicurezza regionale nel mondo. Dal 29 settembre al 10 ottobre 2008, gli stati suoi membri e le organizzazioni non governative si sono incontrati a Varsavia, in Polonia, per il più grande raduno dei diritti umani in Europa. Il Presidente della YHRI Mary Shuttleworth, Direttore Esecutivo, ha incontrato i rappresentanti di altre organizzazioni non governative a Varsavia. Ecco qui di seguito quello che ha detto.

“Quest’anno celebriamo il 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Nel 1948 quando questo documento fu compilato le Nazioni Unite richiesero ai paesi che erano loro membri di “far sì che venga diffuso, mostrato, letto e spiegato principalmente nelle scuole e in altri istituti per l’istruzione, senza distinzione basata sullo status politico dei paesi o dei territori.” Ora 192 paesi sono membri delle Nazioni Unite tra cui, ovviamente, i paesi OSCE.”

Il suo messaggio per l’OSCE è stato:

“Sono il presidente di Youth for Human Rights International. Lo scopo della Youth for Human Rights International è insegnare ai giovani i diritti umani, in particolare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Come presidente ho viaggiato in oltre 70 paesi in tutto il mondo. In questi paesi ho incontrato poche persone che fossero a conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani o dei propri diritti umani. Ho anche intervistato dirigenti compresi regnanti, funzionari governativi di alto livello, educatori, avvocati e attivisti. Ho scoperto che, mentre hanno avuto un certo successo nell’istruzione dei diritti umani, la loro efficacia è stata limitata da pressioni e vincoli imposti da individui corrotti, da negazione di accesso alle risorse sull’istruzione sui diritti dell’uomo e anche da intimidazioni e minacce personali. Inoltre, durante il decennio delle Nazioni Unite per l’istruzione sui diritti umani si è avuto solo un successo limitato nell’istruzione sui diritti umani.

È necessario che i diritti umani diventino una materia OBBLIGATORIA e che l’istruzione su di essi sia inclusa in tutti gli istituti didattici. Ciò permetterebbe di insegnare i diritti con la PROTEZIONE della legge, IMPEDIREBBE a individui corrotti da ostacolarne l’insegnamento, faciliterebbe il sostegno FINANZIARIO per ricerca, sviluppo, produzione, promozione e distribuzione di materiali didattici sui diritti umani adeguati per le popolazioni locali. In definitiva, rendere obbligatorio l’insegnamento sui diritti umani metterebbe la popolazione IN GRADO di sapere quali sono i suoi diritti umani e le sue responsabilità, ai sensi dell’Articolo N. 29 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, per proteggere e difendere i diritti per se stessi e per gli altri.

Il ventesimo secolo ha visto la creazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e il loro insegnamento. L’istruzione D’OBBLIGO sui Diritti Umani ne assicurerebbe l’attuazione nel ventunesimo secolo”.