LOS ANGELES, CALIFORNIA, STATI UNITI Libertà di Espressione mostrato all’Hero Human Rights Award 1 Febbraio 2007
L’espressione artistica è un diritto umano?
Secondo il presidente della Fondazione Internazionale per i Diritti Umani e la Tolleranza, decisamente lo è. Tanto che a ricevere il primo annuale Martin Luther King, Jr., Human Rights Hero Award della contea di Los Angeles è stata Glenna Boltuch Avila, artista e Direttore della CalArts Community Arts Partnership Program (CAP) per il suo lavoro per consentire ai giovani della città di esercitare il proprio diritto di espressione artistica attraverso l’istruzione artistica.
L’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dice:
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non subire interferenze con le proprie opinioni e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza frontiere.
Un esempio di esercizio di tale diritto da parte di Glenna Avila è un noto punto di riferimento della California meridionale. Negli ultimi ventitrè anni, il suo allegro murale, “L.A. Freeway Kids” (i bambini dell’autostrada di Los Angeles), ha abbellito l’autostrada di Hollywood al casello del Museo di Arte Contemporanea, dando il benvenuto ogni settimana a milioni di persone che entrano nel centro di Los Angeles.
Glenna Avila descrive il CAP come un impegno “all’idea che le arti offrano significato e scopo alla nostra vita e che non esista dono più grande che possiamo dare ai giovani del nostro paese se non la capacità di creare, di interrogarsi e di criticare la cultura del nostro tempo”. Il CAP ha raggiunto più di 300.000 bambini in quaranta scuole di Los Angeles County con i suoi programmi d’arte, ed ha assegnato più di un milione di dollari in borse di studio a studenti della città.
A presentare il premio alla Signora Avila è stata l’attrice proposta per l’Academy award: Anne Archer. Anne Archer ha confermato il proprio impegno ai diritti umani e all’espressione artistica l’anno scorso, quando ha fondato Artisti per Diritti Umani allo scopo di “unire gli artisti con la causa comune di aumentare la consapevolezza dei diritti umani in tutto il mondo”.
Lo Human Rights Hero programma Awards è stato annunciato lo scorso marzo da Youth for Human Rights International (YHRI) in collaborazione con il Dipartimento per i Diritti Umani della Chiesa di Scientology Internazionale, Artisti per i Diritti Umani e la Fondazione Internazionale per i Diritti Umani e la Tolleranza. Il premio, che riconosce persone il cui lavoro promuove o favorisce uno o più articoli della Dichiarazione Universale, viene conferito a “persone ordinarie che fanno cose straordinarie”.
Glenna Avila con il suo programma è tutt’altro che “ordinaria”, ma ha sicuramente guadagnato il diritto al titolo di “Eroe per i diritti umani”.