GINEVRA, SVIZZERA Il Comitato sui Diritti del Fanciullo vede l’istruzione sui Diritti Umani come una priorità assoluta 23 Settembre 2006

Con una tratta annuale di 1,2 milioni di bambini sfruttati in lavori pesanti o schiavitù sessuale, più di 300.000 bambini-soldato, alcuni di soli 8 anni, e 115 milioni di bambini in età scolastica a cui viene negata qualsiasi istruzione formale, la comunità internazionale deve diventare molto più efficace nel garantire i Diritti Umani fondamentali a cui i bambini hanno diritto. Riconoscendo questa necessità, le Nazioni Unite hanno adottato la Convenzione sui Diritti del Fanciullo nel novembre 1989 e, nel 1991, hanno istituito il Comitato sui Diritti del Fanciullo sotto la Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, a Ginevra, per monitorare l’attuazione della convenzione.

Per dare ai bambini stessi una voce in capitolo sul proprio futuro, quest’anno il Comitato ha deciso di dedicare l’annuale “Giornata di Discussione generale”, il 15 settembre 2006, al tema “Parlare, partecipare e decidere: il diritto del bambino ad essere ascoltato” a cui sono stati invitati a partecipare trentatré bambini e adolescenti.

È stato così che Angelo Kreuzberger, che rappresenta la sezione austriaca di Youth for Human Rights International, è arrivato al Palais Wilson, sede del Commissariato delle Nazioni Unite sui Diritti Umani a Ginevra.

Ha fatto la sua presentazione a 200 membri del comitato, rappresentanti di NGO (organizzazioni non governative) e agli altri giovani che hanno partecipato al programma.

Il messaggio di Angelo è stato semplice: se vogliamo seriamente dare pieni poteri ai bambini sui loro diritti, il primo passo deve essere l’istruzione, in quanto nessuno può davvero avere ciò che non capisce.

Fin dalla sua nascita nel 2001, Youth for Human Rights International ha lavorato per attuare l’istruzione di giovani di tutto il mondo sui Diritti Umani universali, ispirata dalla dichiarazione di L. Ron Hubbard: “I Diritti Umani devono diventare un fatto, non un sogno idealistico”. Inoltre per renderlo possibile, ha sviluppato materiali didattici che aiutano i giovani a comprendere i loro diritti e responsabilità.

Nell’ambito di questo programma, quest’anno Youth for Human Rights International, ha creato trenta cortometraggi, in coordinamento con il Dipartimento dei Diritti Umani della Chiesa di Scientology Internazionale. Ogni film è lungo meno di un minuto e ognuno illustra uno dei 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Il clou del discorso di Angelo è stato la sua presentazione di parecchi di questi film, che sono stati creati come annunci di pubblica utilità da trasmettere su emittenti televisive.

Per quanto Angelo fosse già convinto del valore di questi annunci di pubblica utilità, resi disponibili in 17 lingue, è stato veramente sorpreso e felice nel vedere con quanto entusiasmo siano stati accolti dai partecipanti.

Dopo il suo discorso, non solo è stato avvicinato dai delegati di numerosi paesi, organizzazioni giovanili e NGO che vogliono usare questi film nei propri programmi, ma alla fine dell’annuale “Giornata di Discussione generale” i relatori (coloro che sono designati a riferire in merito alle conclusioni della Commissione), hanno stabilito che l’istruzione sui Diritti Umani è la loro priorità più alta.

Se desiderate ulteriori informazioni su Youth for Human Rights International e sui suoi materiali educativi, oppure desiderate visualizzare gli annunci di pubblica utilità sui Diritti Umani on-line, potete visitare www.youthforhumanrights.org

Youth for Human Rights International e il Dipartimento dei Diritti Umani della Chiesa di Scientology Internazionale hanno prodotto 30 annunci di pubblica utilità in 17 lingue per insegnare a persone di ogni età i loro Diritti Umani e le loro responsabilità. Clicca qui per vederli >>